Chiavi di lettura e metafore, visioni e sfide. Il 4° FOSSR Café ha visto la partecipazione di numerosi membri, molti TD e un WP leader della nostra comunità. Tra oggetti simbolici e riflessioni, il confronto ha offerto uno sguardo sulle esperienze personali e sui percorsi professionali dei partecipanti.
Chi ha esibito un caschetto in video, accompagnato dalla scelta simbolica di una bicicletta. Non una bicicletta qualsiasi, ma una bici contropedale, simbolo di un cambiamento di prospettiva: frenare pedalando all’indietro, una lezione preziosa non solo per la vita quotidiana ma anche per l’approccio alla ricerca. Come ha sottolineato Emanuela Varinetti, la carriera di un ricercatore è un percorso di responsabilità e motivazione, con salite e discese che rappresentano le sfide intrinseche e la necessità di cambiare però anche spesso schema mentale e approccio.
L’importanza del tempo e di come utilizzarlo al meglio nella vita e nella ricerca è stato un altro spunto di riflessione suggerito da Pier Giuseppe Meo.
Lo zaino da trekking come oggetto simbolico, che rappresenta la preparazione mentale e la pratica necessaria per il ricercatore per affrontare ogni viaggio è stato suggerito, invece, da Serena Fabrizio come rappresentativo della strada intrapresa con premura e consapevolezza per mettere a servizio della comunità FOSSR le proprie competenze. Lo zaino, carico di materiali e strumenti, metafora della resilienza e della visione d’insieme, qualità indispensabili per superare le sfide quotidiane e affrontare progetti complessi come FOSSR. Un altro collega, Daniele Bruschi, ha presentato Wally, il personaggio Disney che incarna tre principi fondamentali al quale ispirarsi nel lavoro: trovare un equilibrio personale, preservare attivamente l’ambiente e contribuire alla comunità nel ruolo di dipendente pubblico a servizio della società. Un segno tangibile di come i valori personali possano integrarsi perfettamente con gli obiettivi professionali.
Antonio Zinilli, leader del WP3 e responsabile dell’ORP, Online Research Panel, ha enfatizzato durante il suo intervento l’importanza della sinergia tra colleghi coinvolti nel perseguimento di obiettivi comuni e ha sottolineato l’interdisciplinarità come elemento imprescindibile nel futuro della ricerca.
Infine, Lorenzo Anastasi ha mostrato una statuetta della Dea Atena, e la medaglietta dedicata alla stessa divinità simbolo del profondo amore per la sapienza, un chiaro tributo alla conoscenza e alla saggezza che lo ha portato anni fa a scegliere il percorso di studi intrapreso con dedizione.
L’incontro ha evidenziato ancora una volta la ricchezza e la diversità della comunità FOSSR, abbracciando competenze che spaziano dall’informatica al project management dal data mining alla comunicazione. Le parole chiave emerse, come “comunità”, “visione d’insieme”, “resilienza”, “responsabilità” e “collaborazione”, rispecchiano il forte impegno dei partecipanti nel contribuire concretamente a promuovere e costruire a vari livelli il primo Open cloud dedicato alle scienze sociali in Italia.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 2 luglio alle ore 9.30, quando altri WP leader condivideranno ulteriori prospettive e idee per FOSSR.