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SOCIAL HUB: presentato il Business Plan al Workshop PNRR del CNR

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Il 3 aprile 2025, in occasione del workshop “Sostenibilità PNRR@CNR” presso l’Area Territoriale di Ricerca del CNR di Bologna, Giovanni Cerulli (coordinatore scientifico di FOSSR, CNR-IRCrES) ha presentato il Business Plan del SOCIAL HUB, una delle iniziative strategiche più ambiziose nel panorama delle scienze sociali e computazionali sostenute dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il SOCIAL HUB nasce come centro integrato per la ricerca, l’innovazione e l’impatto sociale, attraverso la sinergia di sei progetti nazionali PNRR: FOSSR, SoBigData.it, AGE-IT, GRINS, NBFC e SERICS. Il suo obiettivo è quello di costruire un polo di eccellenza a livello nazionale ed europeo per la produzione, gestione e analisi di dati complessi nelle scienze sociali, umane, ambientali ed economiche.

Il Business Plan presentato, elaborato e redatto in collaborazione con l’Infrastructure Manager di FOSSR Marco Sprocati e in stretta collaborazione con i responsabili dei soggetti PNRR coinvolti, individua una visione sostenibile e scalabile, fondata su tre direttrici principali:

  • lo sviluppo di infrastrutture aperte e interoperabili secondo i principi FAIR;
  • il rafforzamento delle competenze trasversali e interdisciplinari, con percorsi di formazione rivolti a ricercatori e stakeholder pubblici e privati;
  • la costruzione di un sistema stabile di servizi ad accesso aperto e commerciale, rivolto al mondo accademico, istituzionale e industriale.

SOCIAL HUB prevede di rivolgersi a oltre 8.000 ricercatori accademici, più di 1.300 giovani ricercatori, 3.000 policy maker, nonché migliaia di realtà imprenditoriali e del terzo settore. Tra i potenziali stakeholder sono stati citati istituti pubblici come ISTAT, INPS e Banca d’Italia, enti del terzo settore come Save the Children e importanti soggetti industriali come Confindustria e Hewlett Packard Enterprise.

Gli impatti attesi sono molteplici:

  • Tecnologici, con lo sviluppo di piattaforme, strumenti software e architetture cloud;
  • Scientifici, attraverso la produzione di dati e risultati di ricerca validati e condivisi;
  • Sociali, mediante policy brief, percorsi di inclusione e coinvolgimento della società civile;
  • Economici, con nuove collaborazioni, attrazione di finanziamenti competitivi e modelli di sostenibilità a lungo termine.

La presentazione del Business Plan al workshop di Bologna ha rappresentato un passo importante per consolidare il ruolo del SOCIAL HUB come punto di riferimento strategico per l’integrazione tra ricerca scientifica, innovazione e impatto sociale.