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FOSSR e le infrastrutture di ricerca ESFRI nelle scienze sociali, umane e del patrimonio culturale

Che ruolo ha il progetto FOSSR nell’ambito delle Infrastrutture di Ricerca Europee nel campo delle Scienze Sociali, Umane e dell’Heritage Science?

Se ne è discusso il 22 e 23 gennaio 2025, nel corso di due giornate di approfondimento organizzate dal Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSU) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), presso la sede centrale del CNR a Roma.

Una due giorni che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, interessato al ruolo strategico di queste infrastrutture e all’offerta di competenze, risorse, strumenti, dati e servizi avanzati che queste mettono a disposizione.

Un’occasione anche per presentare lo stato di avanzamento del Progetto FOSSR, esposto da Giovanni Cerulli, e per illustrare gli apporti delle infrastrutture delle quali FOSSR coordina i nodi italiani, attraverso gli interventi di Sonia Stefanizzi (CESSDA), Antonio Zinilli (RISIS), Guglielmo Weber (SHARE), Letizia Mencarini (GGP) e Giulio Ecchia (GUIDE).

 

Tra gli intervenuti gli economisti Tito Boeri, già Presidente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e Patrizio Bianchi, ex ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al quale, a margine dell’incontro, abbiamo chiesto una battuta sul ruolo delle infrastrutture di ricerca per lo sviluppo economico e la competitività internazionale: